«Quando dunque i più convinti fautori della percezione extrasensoriale sono persuasi anche della veridicità di fenomeni già confutati, la loro testimonianza ha un peso minore di quanto non ne avrebbe se avessero un atteggiamento più critico. […] Può essere sorprendente che una stima approssimativa faccia ammontare a circa 25 000 i rabdomanti negli Stati Uniti, un numero maggiore di quello di tutti gli iscritti alla American Psychological Association. […] Da ciò non si arguisce che qualche scienziato diabolico usasse dei poteri psicocinetici per prendersi gioco della macchina [una roulette elettronica sperimentata dalla RAND Corporation nel 1955], ma semplicemente che questa tendeva a deteriorarsi con l'uso continuato.»
Ernest Ropiequet Hilgard, detto Jack (Belleville, 25 luglio 1904 – 22 ottobre 2001), è stato uno psicologo statunitense. Divenne famoso negli anni 1950 per le sue ricerche sull'ipnosi. È noto, in particolare, per il suo lavoro[2] tendente ad individuare un cosiddetto "osservatore nascosto"[3] durante lo svolgimento dell'ipnosi. Con ciò, presumibilmente, tentava di sostenere la sua teoria della dissociazione, secondo la quale una persona sotto ipnosi può ancora comprendere la propria sofferenza. Va notato che il fenomeno dell'"osservatore nascosto" non era solo controverso, ma anche facilmente distorto da suggerimenti, il che fa ipotizzare che non fosse nulla più che un riflesso illusorio delle istruzioni impartite ai partecipanti al test.[4][5]
In Italia è conosciuto soprattutto per la diffusione del suo manuale istituzionale, Psicologia. Corso introduttivo, su cui molti studenti di psicologia hanno costruito le basi del proprio apprendimento e sviluppo professionale.